Agricoltura di Precisione per lo Sviluppo del Territorio – Conferenza stampa del 04/11/2020

Riportiamo l’articolo originale di Estense.com

L’agricoltura del futuro è a Cesta

Alla Fondazione San Giuseppe Cfp proposto spazio alla didattica unico in Europa

Cesta. Droni, simulazioni, elaborazione dati, sensori, geolocalizzazione, piattaforme digitali.

Alla Fondazione San Giuseppe Cfp Cesta è già agricoltura 4.0, grazie a una proposta formativa all’avanguardia sull’agricoltura di precisione e uno spazio dedicato alla didattica che rappresenta un unicum in Europa.

Mercoledì 4 novembre la presentazione, alla presenza del sindaco di Copparo Fabrizio Pagnoni. «Cfp Cesta – ha affermato – ha saputo cogliere in maniera concreta gli spunti che vengono da un territorio a forte vocazione agricola, inserito peraltro in una Area Interna e, come tale, particolarmente coinvolto nella ricerca di sviluppo. Questa offerta di corsi inoltre sarà di grande interesse per la neonata laurea triennale in Tecnologie Agrarie e Acquacoltura del Delta: da un anno infatti stiamo lavorando per proporci come partner per la sperimentazione in campo, in sinergia con le nostre realtà».

L’elaborazione della nuova didattica di Cfp si fonda su precisi elementi di contesto: il 38% delle imprese dell’Area Interna rientra nel settore agro-pesca e incide per il 52% sul totale delle imprese agricole della provincia, impegnando una manodopera che per il 72% ha più di 50 anni.

«Abbiamo individuato nell’agricoltura di precisione una leva di sviluppo strategico del territorio – ha spiegato il presidente Giovanni Lolli, affiancato da Stefano Capatti -. Questa che definisco ‘domotica applicata alla terra’ prevede l’impiego di tecniche e tecnologie mirate in base all’effettiva esigenza della coltura e del suolo, con vantaggi di ordine agronomico. L’agricoltura di precisione si traduce in ingegnerizzazione dei processi, efficientamento economico, razionalizzazione degli sprechi, riduzione dell’impatto ambientale, digitalizzazione e automazione».

Il progetto di formazione ha visto la partecipazione di Nik Academy, che ha allestito la nuova aula, dotata di strumentazione di ultima generazione. «La complessità delle tecnologie e delle macchine utilizzate nell’agricoltura di precisione necessita di una preparazione mirata – ha illustrato Enrico Bighi, delegato italiano per il Gruppo Nik -. In questo spazio uniamo la teoria alla pratica attraverso la simulazione. Le macchine simulano la cabina di un trattore da cui l’operatore del mezzo applica tecnologie e strategie specifici: una metodologia sviluppato solo qui a Cfp Cesta e inedita, al punto che il calendario di utilizzo è già saturo per le richieste provenienti anche da altri enti».

Primi fruitori saranno però gli iscritti ai corsi che la Fondazione San Giuseppe Cfp Cesta ha individuato per formare nuovi profili professionali. Due sono già stati approvati e sono finanziati dalla Regione attraverso il Fondo Sociale Europeo: Esperto Smart Farming e
OperAgri 4.0.

Quest’ultimo prenderà il via il 9 novembre, in collaborazione con numerose aziende del territorio, in cui si svolgeranno le 120 ore di stage, e con Cia, Unima e Comuni dell’Area Interna Basso Ferrarese. Entro il 2021 si punta a sviluppare anche i corsi di Esperto di irrigazione di precisione, Esperto in fertilizzazione di precisione, Pilotaggio droni nell’ambito dell’Agricoltura di precisione ed Esperto in Agricoltura di precisione nelle colture biologiche.

Link Utili:

L’Articolo di Estense.com del 05/11/2020

Articolo de La Nuova Ferrara

Articolo de Il Resto del Carlino